È un peccato che tu non mi vedi! E non posso mostrarti una pantomima che mi scioccano di tanto in tanto, se fossi da qualche parte all’estero
. Tuttavia, cercherò di descrivere a parole.
Immagina un giorno libero. La famiglia cammina lungo il Reno. Su biciclette, rulli, con bambini, cani, sedie a rotelle. Lentamente e rapidamente, dalle compagnie e due al mattino presto, in modo che il tempo non scompaia invano. Beergarten è pieno di due ore – una spaziosa terrazza di birra sulla riva. Le persone parcheggiano alla grande, raccolgono passeggini per bambini, occupa tavoli gratuiti. Ora attenzione. La sequenza di azioni è importante qui. Ecco un paio di anni centrali sposati – loro:
- Organizzare.
- Immediatamente – potresti pensare, altrimenti cadranno dalla panchina – tieni le mani attraverso il tavolo.
- E solo dopo ((!) con una mano libera, non una differenza!), il menu viene preso per sfogliare.
No, non hai capito. Ancora. Uno. Due. Tre. Come se questi uomini e una donna avessero perso incredibilmente una racchetta per biciclette, o un bambino che spingevano un passeggino di fronte a loro, dissolsero il loro calore o conversazioni distratte – e ora aspettavano. Noto, questi sono coniugi. Coppie! Poiché non sono i soli: ce ne sono molto giovani, ce ne sono molto anziani, c’è assolutamente, per così dire, questo non è uno sguardo romantico, ma si affretta a confermare la vicinanza, delineare il campo, offrire un supporto.
Copertore al centro di Tbilisi. Ci siamo seduti a mangiare in un semplice caffè aperto, a giudicare dall’incredibile aroma – tradizionalmente gustoso. Diversi tavoli sono occupati dagli stranieri. I turisti – reali, con zaini – ce ne sono molto in Georgia. Il lato di noi è di mezzo, ma il magazzino sportivo francese. Saws Khachapuri concenamente. Firma il caffè e studia la mappa.
A un passo da loro, una bonaria georgiana di buon carattere su una sedia ed è accettata in inglese (!) essere interessato alle loro impressioni. Lui e lei rispondono a monosillabe. Questo non disturba il georgiano: il suo compito è quello di esprimere tutto il suo vocabolario ed è abbastanza soddisfatto della reazione del pubblico. Finalmente esclama: “Velki a Auer City”! E si gira verso la cucina. La coppia termina il pranzo, prepara la carta, paga, si alzano insieme e, non appena si trovano nelle vicinanze, si prendono la mano. In partenza. Sono appena sopravvissuti all’invasione, un tentativo di privacy, ma il pericolo è passato. Dopo un paio di passi – lo vedo da dietro – loro diventeranno più forti – ma come – ulteriori una città straniera, un percorso non familiare, riunioni imprevedibili.
Mano nella mano. A Mosca, questo gesto, familiare a noi, apparentemente, solo grazie a Michelangelo, esporrà quasi sicuramente gli stranieri. Per i russi, è una dimostrazione troppo franca di sentimenti, o troppo doloroso il tiro da est a ovest – così tanto non è vicino a noi, ma la distanza tra maschio e femmina. Il periodo delle correnti approvate – e la visione della sfaccettatura dell’uomo domestico, configurato naturalmente con una minaccia esterna, si spegne automaticamente sui testi di routine. Nota a piè di pagina mensile sulla compagna lo stanca come cataratta. “Non piccolo, non un colore cieco – forse lo capirà, non rimarrà indietro, non uscirà. Qui ho un paese in pericolo “.
Lo so, lo so – c’è un intero elenco di costi, dalla ridotta cavalleria alla inclinazione demografica di oggi. Ma dannazione – posso aprire la porta io stesso, mettere su un cappotto, attraversare la strada e fare il tè. Non mi perderò. Sono solo triste perché nella cultura più poetica questo semplice simbolo di fiducia e tenerezza si è così facilmente dissolto! Con la poesia oggi, dicono come mai. Forse con fiducia e tenerezza qualcosa non va?